Chi sono

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Mi chiamo Elena Pagani, sono nata nella fine dei favolosi anni Ottanta, ai quali sento di appartenere con ogni fibra del mio corpo, e coltivo sin da bambina una grande passione per la scrittura. Passione che è sempre andata di pari passo con una certa attitudine (ero un drago nei temi, sin dalle elementari) e con il desiderio di pubblicare un libro. A circa 10 anni, durante i pomeriggi dopo la scuola trascorsi a casa dei miei nonni, su un quadernino a righe grosse, iniziai a scrivere un racconto intitolato “Le avventure di Jeremy e Leckly”. Lasciando perdere lo strano gusto per i nomi, questo particolare lo ricordo sempre con una certa tenerezza.La mia scrittura negli anni si è delineata e ha preso la forma del saggio, lo stile giornalistico, si è liberata di molti fronzoli per parlare in maniera diretta ed esaustiva al lettore. Dopo aver compiuto studi linguistici (mi sono laureata in lingue indirizzo giornalismo presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia) con una tesi di laurea sperimentale sul giornalismo televisivo albanese che si è ispirato al modello italiano, ho ottenuto una specializzazione in Diritti dell’uomo ed Etica della cooperazione internazionale presso l’Università degli Studi di Bergamo con una tesi sulla storia dell’Albania. Le mie due tesi di laurea, con le dovute modifiche, sono diventate le mie prime pubblicazioni. Mi rivolsi alla casa editrice Besa, specializzata in “scritture dal mondo”, in quegli ambiti solitamente penalizzati dal grande mercato editoriale, tra i quali il travaglio dei Balcani e così nacquero “Dove i bunker diventano coccinelle” (2015) excursus storico sullo stato albanese e “InfoAlbania: i media albanesi dal XX secolo ad oggi” (2018). Grazie a questi libri sono stata intervistata da periodici nazionali e albanesi, dalla RAI per lo Speciale TgR (intervista a cura di Daniela Cuzzolin Oberosler), sono stata invitata come ospite a Bergamo TV e al salone del libro di Milano. Parallelamente ho sempre coltivato un’altra grande passione, quella per la moda, ho gestito un blog (Macaroniandcheese) dal 2012 al 2015, collaborando con diversi uffici stampa milanesi (Luisa Bertoldo, Manuela Caminada) e ho pubblicato un libercolo dedicato all’influencer Chiara Ferragni: “Io e Chiara Ferragni”, utilizzato anche in una tesi di laurea. 

Il potere della scrittura, della fantasia, di narrare storie può abbracciare la realtà e sconfinare in diversi settori.

Ho collaborato con diverse testate giornalistiche locali (infoSOStenibile, dimmi!, QuiBergamo) e l’08 marzo 2018, dopo aver sostenuto l’esame, sono entrata a far parte dell’Ordine dei Giornalisti di Milano.  

Proprio recentemente ho deciso di iscrivermi a una facoltà telematica di psicologia, mia grande passione da sempre. Dopotutto non è mai troppo tardi, specialmente se si tratta di imparare. 

La mia pubblicazione più recente è intitolata “I prodromi di un travaglio. Strategie di gravidanza” (aprile 2019) ed è la raccolta di articoli scritti per la sessione MAMMA della rivista femminile dimmi!. 

Ero in dolce attesa e mi fu interamente affidata. Gli articoli piacquero molto, erano ironici, realistici, spontanei e così decisi di raccoglierli e formare una sorta di manuale per le future mamme e non solo.  

Fu così che conobbi Bertoni Editore. Ero alla ricerca di una casa editrice che potesse pubblicare il mio libro e il romanzo rosa della mia amica Wilma Cavana, autrice per caso e chiesi consiglio a un amico, responsabile di una libreria cittadina. Avevamo ricevuto proposte da più case editrici, ma lui senza alcun dubbio, ci consigliò Bertoni e il suo consiglio si rivelò prezioso. Scoprii che si trattava molto di più di una casa editrice. Bertoni Editore rappresenta un progetto, ma anche una grande famiglia di autori. Promuove la cultura e offre un valido contributo alla Letteratura Italiana. Il rapporto diretto e trasparente con gli scrittori, le iniziative, le numerose proposte sono solo alcune delle molteplici dimostrazioni della serietà e validità di questa casa editrice.

 
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Nel mio percorso mi sono imbattuta in diverse case editrici, tra cui le famigerate EAP (editori a pagamento), che pubblicano previa retribuzione e lasciano gli autori emergenti in balia di loro stessi.

È grazie alla mia esperienza che ho iniziato a sostenere persone con il sogno di vedere pubblicato il loro romanzo nel cassetto. 

L’Italia è un Paese di scrittori, di narratori di storie e la narrazione permette a molti ambiti creativi di incontrarsi e fondersi insieme. 

Tutto nacque nel 2015, grazie all’amica che ho accennato precedentemente. Wilma è un’estetista che a quarant’anni rivelò a me e a se stessa la passione per la scrittura, prima d’allora sopita. 

L’aiutai a pubblicare il suo primo libro, ne seguì un altro (Lili la vagabonda) e ora è alla stesura del terzo romanzo. 

Fu lei a spingermi a creare un sito che raccogliesse tutti i miei servizi: editing, scrittura, correzione testi, aiuto nella pubblicazione di inediti, presentazioni, correzione tesi di laurea, tutto ciò che abbia a che fare con il meraviglioso, complesso, unico e coinvolgente mondo della scrittura: un dono, uno strumento, un modo per dire chi siamo agli altri, ma anche per rappresentare noi stessi. 

Dopotutto siamo tutti narratori della nostra storia personale, che ne interseca altre, infinite. Molte volte ci ritroviamo spettatori, altre protagonisti, sta a noi decidere se e quando prendere in mano, metaforicamente, la penna e macchiare il foglio bianco.