Scrivere per me è uno dei bisogni primari.
Quando ho un dubbio, sono triste, felice, quando raggiungo un traguardo, quando commetto un errore, la mia riflessione si traduce in un testo scritto, nel racconto di quanto accaduto agli altri.
È una sorta di terapia, ma anche la più bella forma di condivisione.
Oggi che non facciamo altro che condividere, proviamo a farlo nella maniera più nobile di tutte: SCRIVENDO.
In questo spazio condividerò con voi parte di me e della mia visione del mondo…
magari la apprezzerete, magari no, ma almeno ne sarete al corrente!
LA VOCE DEL BOSCO
“Chiunque può scrivere” o meglio “Dentro ciascuno di noi può celarsi uno scrittore” – sono queste le affermazioni e convinzioni che mi hanno portata a realizzare il mio sito, nonché mia attività www.scrivoperte.net. Cosa faccio? Aiuto gli scrittori o aspiranti tali a dare vita al loro romanzo nel cassetto e ogni volta per me è sempre una grandissima emozione. Conobbi Simone due anni fa esatti. Professione giardiniere, età trent’anni.
GLAD
L’ultimo evento al quale ho partecipato in quel di Milano risale al 18 settembre 2014. Me lo ricordo bene. Ero ancora una studentessa, avevo ancora il mio blog di moda (Macaroniandcheese) e pensavo di poter seguire questa strada che invece abbandonai poco dopo.
Da allora, 7 anni e una manciata di giorni, ne sono successe di cose! Mi sono laureata in Cooperazione Internazionale (molto poco inerente al mondo fashion), sono diventata giornalista, mi sono sposata, sono diventata mamma e altro ancora. Ma, perché un “MA” deve esserci se sono qui seduta a scrivere, ma quella parentesi durata poco più di un anno e abbandonata per cause di forza maggiore, mi manca sempre e incredibilmente è tornata a farmi visita.
Apro la casella e-mail e tra le tante trovo un invito. Decido di aprirlo. GLAD. Women’s collection SS 2022. Mercoledì 22 settembre, Via Montenapoleone 18, Milano.
ASPETTANDO BABBO NATALE…E IL 2021
Solo quando si diventa genitori si capisce veramente l’importanza di credere a Babbo Natale (e a Santa Lucia e alla Befana).
Credere alla magia, al potere delle favole, della narrazione, al valore inalterato delle tradizioni, che alcuni vorrebbero toglierci, come se si potesse sradicare il nostro vissuto, la nostra identità. Pura follia.
Cosmopolitismo non significa abbandonare le proprie credenze per quelle altrui, né confonderle le une con le altre. La vera ricchezza culturale è la conoscenza del diverso, senza minimamente intaccare le proprie radici, o metterle in discussione.
LA NOSTRA IDEA PER NATALE… E PER TUTTO L’ANNO
Sarà un Natale insolito. Magari lo trascorreremo lontani da chi amiamo, ma sarà NATALE, forse con una valenza ancor più forte.Quest’anno la corsa ai regali subirà notevoli rallentamenti, ma dopotutto il regalo più bello non è quello acquistato nella boutique più in voga, ma quello che viene dal cuore. Raccontiamoci. Siamo così legati alla comunicazione da non saperne più fare a meno, ma non capiamo l’importanza di raccontarci.
LA MAGIA DI SANTA LUCIA
Dicembre è appena iniziato e, nonostante questo difficile anno ci abbia messo a dura prova, non perdiamo la magia che questo mese porta con sé. Magia che per i più piccoli, ma anche per i grandi, deve essere un diritto e per i bergamaschi la notte più magica dell’anno è quella di Santa Lucia.
DONNE PER LE DONNE
Tradotto in inglese Women for Women, che è anche il nome di un’associazione umanitaria internazionale, di un’altra, italiana, che contrasta la violenza di genere, di un magazine economico e chissà di quante altre realtà che riguardano l’universo femminile.
Ogni 25 novembre ricade la giornata contro la violenza sulle donne e nelle settimane precedenti il mondo social e non si mobilita per ricordare quanto ancora ci sia bisogno di un messaggio forte contro gli abusi, i soprusi, la violenza fisica e psicologica, la differenza di genere in svariati settori, primo fra tutti quello lavorativo.
COMPLEANNO AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
Anno 2020. Indimenticabile. Chiunque se lo ricorderà come l’anno della pandemia, della chiusura, della crisi. Siamo ormai arrivati alla fine e come all’inizio ci ritroviamo in una sorta di tempo sospeso, un modo di vivere nuovo, non conforme alla nostra normalità, che ci impone restrizioni, limitazioni negli spostamenti e ci impedisce di vedere le persone che amiamo, addirittura a molti è proibito lavorare.
DIMMI CON CHI VAI…
Dicono che lavorare con le donne sia complesso. Pare che uno dei nostri maggiori difetti sia l’incapacità di creare sinergie. Non sono d’accordo con questa filosofia di pensiero, anzi, nella mia esperienza personale, ho sempre lavorato molto bene con le donne, meno con gli uomini primadonna. Questo termine, riferito sia alle donne sia agli uomini è utilizzato anche in inglese - ebbene sì anche l’inossidabile lingua anglosassone subisce influenze prende in prestito parole da altre lingue - e indica una persona che primeggia, saccente, che non accetta consigli, pareri contrari e via dicendo.
CHE CONFUSIONE !
Se penso a “Che confusione” mi verrebbe in mente di proseguire la frase con “sarà perché ti amo”, celebre canzone dei Ricchi e Poveri. Oggi, purtroppo, questa esclamazione la collego a tutt’altro. Che confusione! Il clima nel quale ci troviamo e riguarda tutti, include tutte le fasce d’età, i generi, le nazioni. Almeno da questo punto di vista è decisamente democratica.
BERGAMO 2020
Inauguro il mio blog sul sito scrivoperte parlando di un progetto al quale ho aderito in qualità di supervisore ed editor di storie.
A coinvolgermi è stata Manuela, una mamma blogger, la sua pagina IG _yesmia_ conta circa 10.000 followers. È stata lei ad aver ideato #mybodystory, rivolgendosi alle donne e offrendo loro la possibilità di raccontare il cambiamento fisico che hanno vissuto o che stanno tuttora vivendo.
PROGETTO #MYBODYSTORY
Inauguro il mio blog sul sito scrivoperte parlando di un progetto al quale ho aderito in qualità di supervisore ed editor di storie.
A coinvolgermi è stata Manuela, una mamma blogger, la sua pagina IG _yesmia_ conta circa 10.000 followers. È stata lei ad aver ideato #mybodystory, rivolgendosi alle donne e offrendo loro la possibilità di raccontare il cambiamento fisico che hanno vissuto o che stanno tuttora vivendo.
MYBODYSTORY - LA MIA STORIA
Mi chiamo Elena, sono una giornalista, con mille impegni quotidiani. Sagittario, ascendente Sagittario che si traduce in eterna ottimista, sognatrice, amante delle novità di cui sono sempre alla ricerca, e di nuovi stimoli. Come direbbe una mia cara amica “l’acqua stagnante mi uccide”. Ho sempre avuto un’idea sulla maternità: entro i 30 anni avrei dovuto diventare mamma. Non che avessi uno spiccato istinto materno, ma era un obiettivo che mi ero prefissata.