DIMMI CON CHI VAI…

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Dicono che lavorare con le donne sia complesso. Pare che uno dei nostri maggiori difetti sia l’incapacità di creare sinergie. Non sono d’accordo con questa filosofia di pensiero, anzi, nella mia esperienza personale, ho sempre lavorato molto bene con le donne, meno con gli uomini primadonna. Questo termine, riferito sia alle donne sia agli uomini è utilizzato anche in inglese - ebbene sì anche l’inossidabile lingua anglosassone subisce influenze prende in prestito parole da altre lingue - e indica una persona che primeggia, saccente, che non accetta consigli, pareri contrari e via dicendo.

Specie, soprattutto di sesso maschile, che poi ho incontrato diverse volte, testimonianze viventi della parola stessa: la magia della semantica!

Ho lavorato per una rivista femminile alla quale devo molto, si chiamava dimmi! la rivista delle donne di Bergamo e grazie a questa esperienza di apprendistato sono diventata giornalista, ma non solo, ho imparato molto e ho conosciuto la mia amica Silvia. Lei per me è ancora dimmi!, con i suoi colori sgargianti, le belle immagini, la grafica accattivante, la redazione al profumo di caffè e brioches. Silvia è una donna eccezionale con cui sono felice di aver collaborato. Un esempio di vitalità e determinazione. L’ho vista realizzare il suo sogno, Matilab, un negozio di abbigliamento donna - bambino nel cuore di Bergamo, un luogo d’incontro che la

rappresenta, allegro, accogliente, con uno stile ben definito. Il lavoro, le esperienze ci formano e le persone che portiamo avanti nel nostro tragitto rappresentano dei pilastri importanti, anche se le strade si dividono e da colleghe si può diventare amiche.

Dimmi con chi vai e ti dirò la persona che sei, che scegli di essere, grazie alle relazioni che decidi di mantenere. E attenzione alle primedonne, perché il rischio che si corre è grande, in quanto sul piedistallo si sta sempre soli.

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CHE CONFUSIONE !